Autore: Marie de Hennezel / Jean-Yves Leloup
Edizione: Rizzoli
Di fronte all'imminenza della propria morte, l'uomo non va tanto in cerca di risposte quanto di una vicinanza umana che lo aiuti ad aprirsi a ciò che lo trascende, al mistero della propria esistenza, all'amore che lega gli uomini tra loro.
Marie de Hennezel anima da molti anni insieme con il prete e teologo ortodosso Jean-Yves Leloup un seminario sull'approccio alla morte nelle grandi tradizioni religiose e nella medicina contemporanea.
Dal loro approfondimento su questo tema è scaturita una riflessione a due voci che ha il valore di una vera e propria guida spirituale, di un messaggio che travalica fedi e culture. Questo il principale interrogativo alla base del libro: l'arte di morire, il prepararsi alla morte, ha ancora un senso nel nostro mondo materialista ossessionato dal progresso tecnologico, un mondo dove la morte è negata, rimossa, vista con terrore?
"Il mondo che ci circonda non insegna a morire", affermano i due autori. "Tutto è fatto per nascondere la morte, per indurci a vivere senza pensarci, in una continua tensione verso sempre nuovi progetti e obiettivi da raggiungere nel campo dei valori materiali.... L'imperativo è 'fare' sempre di più, in una corsa sfrenata verso una felicità materiale che prima o poi, inevitabilmente, risulterà insufficiente a dare un senso alla nostra vita." Di qui l'esigenza di "portare alla luce la spiritualità" di ciascuno affinché tutti -credenti e non credenti- siano in grado di esprimerla e di andare incontro a ciò che con una suggestiva immagine il buddhismo tibetano chiama la "chiara luce", l'abbraccio dell'afflato celeste che è in noi. Lavorando sulla propria interiorità, sostengono gli autori, si può raggiungere quella serenità di spirito ideale, quel distacco necessario ad aiutare chi sta per congedarsi dalla vita e anche ad accettare senza paura il proprio destino. Così "il momento più sacro dell'esistenza" non ci appare più come un dramma ma diventa un evento benedetto, un occasione preziosa di risveglio interiore. Attingendo alle antiche filosofie e alle grandi religioni d'Occidente e d'Oriente gli autori tracciano un percorso di riconciliazione con questo istante cruciale che è l'addio alla vita valido per ogni uomo contemporaneo.
alcune note sugli autori:
Marie de Hennezel è psicologa e psicoanalista, lavora nell'unità di cure palliative presso l'ospedale della città universitaria a Parigi. Pratica con i suoi pazienti una disciplina ancora poco nota, l'aptonomia, basata su un approccio tattile affettivo. Presiede inoltre l'associazione Bernard Dutant - Sida et Ressourcement e dirige seminari sul suo metodo di accompagnamento alla morte. Partecipa a conferenze e seminari per sensibilizzare il pubblico e gli operatori sanitari sul problema delle cure palliative e dell'assistenza ai malati terminali.
Jean-Yves Leloup, prete e teologo ortodosso, è laureato in psicologia e filosofia ed è dottore honoris causa della facoltà di medicina dell'università di Colombo (Sri Lanka). Insegna in Europa, Stati Uniti, America del Sud presso diversi istituti di ricerca antropologica e ha pubblicato una decina di saggio sulle origini del cristianesimo.