L’Associazione IL BRUCO E LA FARFALLA®-ONLUS, a partire dalla sua nascita nel 1997, con la propria attività di sostegno, di assistenza e di accompagnamento alle persone in fin di vita e alle famiglie, di formazione del personale sanitario e non, di studio e di ricerca continua, è oggi un affidabile punto di riferimento in materia di compilazione delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT).
Nel 2007, coordinato da Ange Fey, nasce il gruppo di lavoro “Presenti a Sé”, costituito da persone provenienti da vari orizzonti culturali e professionali (medici, infermieri, psicologi, avvocati, notai, giudici, impiegati, artigiani, liberi professionisti…) con il fine di studiare e comprendere il valore e la forza cogente delle DAT utilizzate in diversi paesi.
Vengono raccolte tutte le informazioni indispensabili per comprendere il significato e la portata di molti degli aspetti riguardanti il termine dell’esistenza, di cui ancora oggi si parla quotidianamente, ma in maniera confusa, come il testamento biologico, le cure palliative o l'accanimento terapeutico, ma di cui in realtà si sa molto poco, vuoi per la vastità degli argomenti, vuoi per la loro connotazione scientifica a volte molto complessa.
Da questa vasta ed articolata ricerca su argomenti inerenti alle direttive di fine vita nel mondo occidentale e più specificatamente nei paesi di lingua francese (Francia, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Québec), spagnola (Spagna e paesi dell’America Latina), inglese (Regno Unito, Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Nuova Zelanda) ed ovviamente italiana, scaturiscono i seguenti risultati:
Data la loro natura ed il loro incommensurabile valore formativo ed evolutivo, oggi le DAT sono regolarmente utilizzate nei percorsi formativi promossi dall’Associazione in quanto strumento che permette di fermarsi a riflettere sul proprio essere impermanenti, sulla propria morte e sulla possibilità di comunicare con il proprio ambiente affettivo rispetto agli argomenti inerenti il fine vita.
È importante sottolineare che non vengono ritenute alcune particolari scelte migliori di altre, ma si ha la convinzione che, trattandosi delle scelte ultime, sia assolutamente necessario essere in possesso delle informazioni corrette.
Queste iniziative, scevre da dogmi e con apporti di ampio respiro culturale, mettono ognuno, indipendentemente dal proprio credo e dalle proprie convinzioni, nelle condizioni di poter comunicare oggi le proprie volontà in materia di fine vita a chi domani, quando sarà giunto il momento, dovrà prendersene cura, nel rispetto delle leggi vigenti.
Compilare le proprie DAT è prima di tutto un atto di rispetto nei confronti della propria famiglia e di chiunque un giorno si prenderà cura di noi.