respirazione

  • DIZIONARIO DE MAURO
    s.f. AD TS fisiol., processo fisiologico di assunzione di ossigeno ed eliminazione di anidride carbonica, proprio di ogni essere vivente: avere una r. difficoltosa  Polirematiche respirazione artificiale loc.s.f. CO TS med., insieme delle azioni con cui si sollecita la ripresa dei movimenti respiratori per ripristinare la ventilazione polmonare in caso di arresto o indebolimento respiratorio, talora compiuta con l'ausilio del respiratore artificiale respirazione bocca a bocca loc.s.f. CO r. artificiale ottenuta soffiando aria nella bocca del paziente respirazione cellulareloc.s.f. TS biol., insieme dei processi metabolici in cui, attraverso i sistemi enzimatici della cellula, si ha assorbimento e fissazione di ossigeno con conseguente ossidazione dei vari substrati respirazione esterna loc.s.f. TS med., scambio di gas fra aria atmosferica e aria alveolare e tra aria alveolare e capillari polmonari respirazione interna loc.s.f. TS med., scambio tra i gas del sangue e quelli dei tessuti respirazione polmonare loc.s.f. TS med., r. effettuata attraverso i polmoni.

  • GARZANTI LINGUISTICA
    Dal lat. respiratio¯ne(m) s. f. (fisiol.) il processo mediante il quale un organismo assume dall'ambiente esterno ossigeno ed elimina anidride carbonica 'respirazione artificiale, l'insieme dei movimenti coi quali si tenta di riattivare la respirazione naturale nei casi di asfissia; anche, quella che si realizza con l'ausilio del respiratore artificiale.

  • DIZIONARIO ENCICLOPEDICO MEDICINA - LAROUSSE RIZZOLI 
    Respirazione espiratoria, tipo di respirazione caratterizzato da un'espirazione brusca, immediatamente seguita da un'inspirazione cui fa seguito una fase di riposo. Respirazione artificiale, insieme delle manovre che hanno lo scopo di supplire alla respirazione naturale, quando questa non si effettua più spontaneamente. Respirazione assistita o controllata, metodo che assicura il controllo parziale o totale della ventilazione polmonare, durante un'anestesia o nel corso di certi stati patologici. Respiratore, apparecchiatura che consente di respirare normalmente in condizioni diverse dalla norma. In base alle modalità di funzionamento i respiratosi si distinguono essenzialmente in respiratori a ciclo chiuso o respiratori a ciclo aperto secondo che riutilizzino o no l'aria espirata. Gli uni sono corredati di appositi filtri depuratori e ricostituiscono l'ossigeno prelevandolo da bombole, gli altri sono semplicemente collegati a bombole di ossigeno o di aria che viene respirata mediante boccagli, maschere e simili. I respiratori possono agire per via esterna, come nel caso tipico del polmone d'acciaio, oppure per insufflazione endotracheale, immettendo l'aria direttamente nell'albero tracheobronchiale, o attraverso la bocca (imbuto orale o maschera) o attraverso un tubo posto direttamente nella trachea (intubazione orale, nasale o tracheotomia). Esistono apparecchi che consentono un'assistenza ventilatoria breve (anestesia, trasporto di malati) e non richiedono attacco elettrico, essendo sufficiente l'energia fornita dalla pressione del gas contenuto in bombole e respiratori del tipo Engstrom o Claude Bernard, indispensabili in caso di ventilazione assistita prolungata, nei quali sono regolabili volume e frequenza: la pressione è funzione di questi due parametri e delle resistenze del circuito. L'impiego generalizzato dei respiratori endotracheali è uno dei fattori dell'enorme miglioramento dei risultati della rianimazione dei malati, degli intossicati, dei comatosi e dei feriti, nel corso degli ultimi anni.