DIZIONARIO DE MAURO
s.m.
CO
1 lattice estratto per incisione delle capsule di alcune piante delle Papaveracee, spec.del papavero bianco, contenente numerosi alcaloidi con proprietà narcotiche, tra cui la morfina, usato a scopo terapeutico o come droga; estens., anche la pianta: una piantagione di o.
2 fig., ciò che provoca oblio, illusioni, che offusca le capacità intellettuali.
GARZANTI LINGUISTICA
Dal lat. opi°u(m), che è dal gr. ópion 'succo di papavero', deriv. di opós 'succo'
ant. alloppio [al-lòp-pio], s. m.
1 miscela di alcaloidi con proprietà narcotiche (fra cui morfina, codeina e papaverina), estratta allo stato di latice per incisione delle capsule del papavero bianco
2 (fig.) ciò che provoca oblio, illusioni e vaneggiamenti, che offusca le capacità intellettuali: lo sport è l'oppio dei popoli (PRATOLINI).
ENCICLOPEDIA DELLA MEDICINA - GARZANTI
Lattice bianco che fuoriesce per incisione dalle capsule non ancora mature di Papaver somniferum, e che si rapprende all'aria, diventando bruno. Viene usato in medicina, in polvere o in estratto, come narcotico, sedativo e analgesico.