DIZIONARIO DE MAURO
s.f.
CO TS farm., alcaloide dell'oppio, presente anche nel succo di altre Papaveracee, cristallino, amaro, fortemente sedativo, analgesico e ipnotico, utilizzato in terapia medica, che provoca velocemente assuefazione o persino paralisi dei centri respiratori con effetto letale, e serve alla produzione di stupefacenti quali la tebaina e l'eroina.
GARZANTI LINGUISTICA
Dal fr. morphine, deriv. del lat. scient. morphium, dal gr. Morphéus 'Morfeo', dio del sonno, con allusione alle proprietà narcotiche
s. f. (chim.)
il principale e più attivo alcaloide dell'oppio; ha la struttura del fenantrene e diciassette atomi di carbonio; sotto forma di sale (spec. cloridrato) è impiegato in medicina come analgesico e sonnifero, il cui uso prolungato determina tuttavia assuefazione e intossicazione.
ENCICLOPEDIA DELLA MEDICINA - GARZANTI
alcaloide stupefacente estratto dall'oppio; è dotata di un potente effetto analgesico ma va utillizzata solo in caso di necessità perché un uso improprio induce tolleranza e dipendenza.
LE GRAND DICTIONNAIRE TERMINOLOGIQUE - Office québécois de la langue française
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morphine
ambito: farmacologia - tossicomania
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alcaloide principale dell'oppio, utilizzato per gli analgesici narcotici
nota : la morfina è efficace in quasi tutti i tipi di dolori: è inoltre indicata nelle dispnee dell'insufficienza ventricolare sinistra acuta e nell'edema polmonare cardioplegico. (lavori di) Derosne, 1803; Sertürner, 1905; (e di) Gay-Lussac, 1817.
[...] alcaloide principale dell'oppio (tra il 4 ed il 17% del peso lordo dell’oppio), la morfina è utilizzata in medicina per le sue eccezionali qualità sedative ed analgesiche ed a fini non medici per diverse ragioni, una delle quali riguarda la sua azione molto euforizzante
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