DIZIONARIO DE MAURO
v.tr.1
FO fare oggetto di cure, seguire con premura, attenzione o interesse qcn. o qcs.: c. il giardino, la casa, la famiglia, l'educazione dei figli, il proprio aspetto fisico | COfam., sorvegliare qcn., tenerlo d'occhio spec. per coglierlo in fallo: so che è un furfante e lo curo |
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3 FO sottoporre a cure mediche, trattare con i mezzi terapeutici necessari alla guarigione: c. un malato, una malattia; c. bene, male, con farmaci mirati; c. una ferita, medicarla | estens., assistere qcn. durante una malattia: ha curato suo padre fino agli ultimi momenti
4 BU seguito da una prop. oggettiva: fare in modo, procurare: c. che ogni cosa sia a posto
5 CO tenere in considerazione; giudicare grave, importante o sim.: *non le dicerie della gente *
6 BU avere a cuore, amare in modo particolare spec. un familiare
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GARZANTI LINGUISTICA
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Dal lat. cura¯re, deriv. di cu¯ra 'cura' v. tr.
1 fare oggetto della propria cura; attendere con sollecitudine, attenzione, interesse a qualcuno o a qualcosa: curare i propri figli, la casa, gli affari; curare il proprio aspetto; curare l'edizione di un'opera
2 procurare, fare in modo: curate che tutto sia in ordine
3 avere in cura un malato, sottoporlo alle cure mediche necessarie; combattere una malattia con opportuni mezzi terapeutici: curare il raffreddore, l'ulcera; curare una ferita, medicarla
4 (non com.) badare, dare importanza, tenere in considerazione: non curo le critiche altrui
5 [...] curarsi v. rifl. avere cura della propria salute; ricorrere a cure mediche ||| v. intr. pron. prendersi cura, interessarsi, preoccuparsi di qualcuno o di qualcosa; badare, far caso: non curarsi di fare qualcosa; non curarsi degli altri.